Finalmente è arrivato il tanto atteso ponte dell’8 di dicembre e mentre alcuni approfitteranno di un lungo weekend fuori porta, magari in qualche località montana, altri rimarranno a casa per iniziare i preparativi per il Natale.
A casa dei miei, ad esempio, la tradizione vuole che l’albero di Natale venga fatto proprio oggi. In realtà non esiste una vera e propria legge o un’usanza che si tramanda di generazione in generazione. È semplicemente un’abitudine forzata, creatasi col tempo dall’approfittare dell’unica giornata senza lavoro prima del vero periodo festivo!
Nonostante ciò, in casa di mamma e papà, GUAAAI fare l’albero prima del giorno 8, “che poi ti stufa e te lo devi tenere in casa fino al 6 gennaio“.
Va beh. Da buona bambina, che non vedeva l’ora di entrare in clima natalizio (e soprattutto di vedere qualche dono alla base del “sempreverde” rigorosamente finto, di plastica, SINTETICO), io spingevo per farlo seduta stante, non appena i negozi iniziavano a propinare panettoni e pandori tra la merce in esposizione.
Ma è una mia impressione o ultimamente iniziano a girare decorazioni e dolcetti già agli inizi di novembre?
Da quando abito da sola ovviamente“la legge sono io”, ma da quest’anno siamo in due e, pensate che gioia (e che stupore), scoprire che la mia dolce metà aveva pianificato di fare l’albero già il 15 novembre.
Non so se anche lui si sia fatto influenzare dal marketing e dalle esposizioni precoci in clima natività, ma ebbene il giorno 15 (e di buon ora) ci siamo messi all’opera con sottofondo musicale “Frank Sinatra Xmas Songs”.
L’alberello ora riempie un angolino della casa che era anche piuttosto desolato. Forse, finita la stagione del “sempreverde sintetico” possiamo ipotizzare di rimpiazzarlo con della natura vera… pollice verde permettendo.
Una tradizione che sto cercando di introdurre ostinatamente nella mia casa è quella del regalo di Natale fatto con il cuore, senza sprechi e rigorosamente fai-da-te.
Sono un po’ stufa di alimentare il sistema consumistico, secondo il quale devo acquistare qualcosa di ipoteticamente inutile per dimostrare alle persone che tengo a loro.
Io sono sempre stata una che con i regali non ci sapeva fare. Avete presente quando ricevete doni dalle ultime persone che sul pianeta vi davano l’idea di avervi incluse nella loro lista? E voi…. voi non avete pensato a loro! Vi sentite davvero… beh… lo sapete.
Nel 90% dei casi mi ritrovavo alla vigilia a correre alla ricerca di un qualsiasi cosmetico dal budget limitato per rimediare alla figuraccia.
Da qualche anno ho cambiato tendenza. Non faccio regali se non me li sento nel cuore e non è che voglia meno bene alle persone! Anzi, ditemi se non sono stata gentile, evitandovi di fare entrare in casa oggetti che occuperebbero solo spazio e di cui non ve ne frega niente. Piuttosto spendo 20 euro in bigliettini d’auguri il cui ricavato va in beneficenza e uso anche un intero pomeriggio a spendere lunghe parole di ringraziamenti a chi ha reso il mio anno speciale. Poi perché non allegare qualcosa di fatto da me?
Ecco perché i biscottini di Natale sono la cosa più bella che ci sia!
Non solo sono buoni e non deludono mai, ma sono anche veramente qualcosa che dimostrano l’impegno di chi li ha preparati con tutti i migliori sentimenti di augurio e gratitudine.
Per completare l’opera, quest’anno mi sono data ad un concetto di risparmio e meno spreco a tutto tondo.
Come forse avrete visto, spesso compriamo frutta e verdura da un servizio molto “cool” che copre la città di Brescia. Si chiama Ortociclo e nasce dall’idea di un ragazzo giovane che consegna prodotti locali in città consegnando in bicicletta.
È una cosa assolutamente geniale, sia per aiutare le realtà limitrofe a crescere e a raggiungere il centro, sia per il concetto di effettuare una consegna in una maniera assolutamente eco friendly!
La frutta e la verdura che riceviamo periodicamente è sempre di stagione ed è pure di ottima qualità! Ce la porta ordinatamente imbustata in tutta una serie di sacchetti di carta che è davvero un peccato buttare. “Tornano sempre utili” mi son detta!
Ed ecco che per il Natale ho pensato di ridargli una seconda vita, realizzando dei mini sacchetti con cui confezionare i biscotti per gli amici.
Di seguito condivido con voi la “ricetta” dei sacchettini passo per passo + la variante senza zucchero e vegan per realizzare dei semplicissimi frollini di Natale!
Buon divertimento e buon riciclaggio!
DIY: MINI SACCHETTI DI CARTA FAI-DA-TE + RICETTA: Biscotti di Natale Vegan e Senza Zucchero
Occorrente:
sacchetti di carta di recupero o altra carta da reciclare
nastro adesivo
acquerelli (oppure tempere o matite colorate)
forbici
un righello
matita
- Prendete le vostre buste di carta e apritele in modo da poterle distendere completamente ed ottenere un foglio unico. Disegnate con la matita il motivo che preferite, poi colorate con acquerelli, tempere o matite colorate.
Io ho scelto delle bacche di agrifoglio. Molto semplici e velocissime sia da disegnare che da colorare!!
2. A questo punto ritagliamo dei rettangoli di larghezza 22 cm e alti 15 cm, poi pieghiamo i due lembi sinistro e destro chiudendoli verso il centro con una striscia di nastro adesivo come nella foto seguente:
3. Ora, ripiegate la parte inferiore verso l’alto a circa 4 cm dal basso:
4. Aprite nel mezzo e piegate gli angoli come nella foto seguente, poi ripiegate a loro volta la parte superiore ed inferiore portandole al centro e fermandole con un altro pezzo di nastro (vedi foto):
5. Piegate ora l’estremità sinistra e destra come nella foto, poi girate il sacchettino e rimarcata queste ultime due pieghe:
6. A questo punto aprite il sacchetto cercando di spingere verso l’interno i due lembi piegati per ultimi, dando tridimensionalità alla vostra bustina di carta:
È fatta! Ecco il vostro sacchettino pronto per essere riempito con dei biscottini! Chiudetelo con un nastro colorato e un mini “TAG” con nome e auguri sinceri!
Ecco ora invece la ricetta per fare dei biscottini di Natale friabili e assolutamente senza zucchero:
Ingredienti:
100 gr di farina di avena
30 gr di farina di farro
30 gr di crema di arachidi al naturale
2 cucchiai di stevia in polvere
1 cucchiaio di cannella
1 pizzico di zenzero
1 pizzico di noce moscata
30 ml di latte di soia
20 ml di olio extravergine d’oliva
1/2 bustina di cremor tartaro
Procedimento:
1 – in un recipiente uniamo le due farine, il lievito, la stevia e le spezie, poi aggiungiamo l’olio e la crema di arachidi;
2 – infine, aggiungiamo il latte di soia e iniziamo a lavorare l’impasto con le mani. In pochissimo tempo si otterrà un impasto morbido, liscio e facilmente lavorabile;
3 – stendiamo su un ripiano un foglio di carta da forno e adagiamoci sopra l’impasto. Con l’aiuto di un matterello stendiamo la pasta all’altezza di circa 5 mm;
4 – con degli stampini da biscotti natalizi, creiamo i nostri frollini e trasferiamo su una teglia coperta con della carta da forno. Se volete, potete aiutarvi con un bastoncino per applicare dei fori dai quali far passare dei nastrini per appenderli agli alberi;
5 – inforniamo a 180° gradi, forno ventilato per circa 10 minuti, o fino a quando i biscotti non inizieranno a dorare leggermente;
N.B. la cottura é estremamente veloce, perciò cercate di guardare con frequenza per accertarvi che i biscottini non diventino troppo scuri.
6 – appena sfornati, trasferiteli su una superficie fredda a raffreddare completamente.
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