Perché ad un certo punto della tua vita dovresti decidere di evitare l’assunzione degli zuccheri? Semplicemente perché questa magica sostanza che rende tutto più buono e saporito ormai al giorno d’oggi è dovunque.
Le grandi industrie, al fine di risparmiare sulla scelta di ingredienti di prima qualità, che per il loro costo elevato incidonosulla produzione globale, decidono di optare per materie prime scadenti che sicuramente da soli non sono in grado di rendere la tortina cioccolatosa così invitate, quel filetto di carne così colorito ed evitare che quella zuppa di verdure sia insipida.
Ecco perché, se presterete d’ora in avanti un po’ più di attenzione alle vostre scelte quando farete la spesa, vi accorgere che in alcuni prodotti, che tendenzialmente dovrebbero essere “salati” sono invece presenti dei “correttori” come lo sciroppo di glucosio, lo sciroppo di mais, il fruttosio, il saccarosio e chi più ne ha, più ne metta.
L’obesità e il diabete sono due patologie che negli ultimi anni hanno devastato la popolazione globale e una delle principali cause è dovuta alla nostra alimentazione scorretta, ma anche alla qualità dei prodotti con cui ci nutriamo.
Pigrizia, tempi frenetici e il fabbisogno sempre più crescente di prodotti che costino poco e che siano veloci da preparare hanno favorito la grande distribuzione a commercializzare cibi di cui invece potremmo fare a meno.
Basta un po’ di organizzazione, qualche trucchetto in cucina e tanta voglia di imparare a vivere in modo più sano e soprattutto liberi di fare le nostre scelte a tavola.
Lo zucchero è ovunque. Dalla frutta alla lattina di bevanda gassata che in un solo bicchiere ha già abbondantemente coperto e superato il nostro fabbisogno giornaliero (se è vero poi che abbiamo bisogno degli zuccheri… alcuni studi sostengono pure il contrario).
Fare più attenzione significa smettere di essere dipendenti da questa sostanza, che oltre a danneggiare il nostro fegato, se assunta in quantità troppa elevata, si comportorta nel nostro organismo proprio come se si trattasse di una droga.
Perché se mangiamo un quintale di dolci poi avremo sempre voglia di dolci? Perché non sappiamo resistere di fronte ad una vetrina piena di pasticcini colorati? Perché dobbiamo premiarci con un barattolo di crema di cacao e nocciole e non con qualche altro piatto gustoso?
Io ho smesso. Ho imparato. E sto meglio! Decido cosa mangiare senza rincorrere le “voglie” che mi si generavano inspiegabilmente… e ora so perché.
La cosa bella di “smettere” é che MAI ti serntirai privato di qualcosa… impari a cucinare, impari ad apprezzare una verdura di stagione, i colori dei piatti, i sapori degli accostamenti più divertenti!
Smettere per un italiano non è cosa semplice, circondati come siamo da piatti e pietanze tipiche della nostra cultura che sono sommerse di zuccheri raffinati ed ingredienti che richiedono una settimana di digestione…
Italy Quit Sugar vuole essere una risorsa per coloro che vorranno apprendere e intraprendere la stessa avventura di Sarah Wilson, usando delle varianti #sugarfree alle ricette dello stivale a cui tutti noi siamo abituati!
#ItalyQuitSugar
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