Guida pratica per sopravvivere ad un viaggio in aereo di quasi 24 ore! “Stay healthy” anche in volo.

Come fare ad affrontare un viaggio in aereo di quasi 24 ore con tutto il necessario per non arrivare a destinazione stravolti? (…e con la voglia di spendere un intero giorno a dormire per poter recuperare?)

Oggi vi svelerò i segreti per affrontare al meglio le lunghe tratte di volo, senza farvi mancare nulla.

So che potrebbe sembrare un articolo su un argomento molto banale, ma in realtà, dopo aver analizzato la questione, ho scoperto che se qualcuno mi avesse dato questi consigli avrei viaggiato meglio in tantissime occasioni!

Per prima cosa, vediamo come organizzare il nostro alleato di viaggio, ovvero colui che ci accompagnerà durante tutta l’avventura! Il bagaglio a mano.
Sapete quante volte mi sono pentita di aver scelto una tipologia di bagaglio rispetto a un altro, oppure mi sono maledetta per aver portato un migliaio di cose apparentemente utili per il viaggio, per poi aver dimenticato quelle che realmente servivano?

Ecco. Da oggi non mi sbaglio più e vorrei che con questa GUIDA PRATICA, vi sentiate padroni della situazione anche voi.

Per prima cosa: NO alla moda, SÌ al comfort.

Quante di voi non sognano di passeggiare per l’aeroporto brandendo la borsetta come le star holliwoodiane o le fashion blogger più famose? Ebbene, sappiate che però loro, a differenze nostra, viaggiano in First e non hanno certo bisogno di suppellettili o simili per sopravvivere a 24 ore di aereo con scalo annesso. Quindi, prediligete zaini leggeri e multifunzionali. NO alle tote bag in cui si infila dentro tutto e poi non trovate più nulla e NO ai bauletti smilzi in cui per forza di cose non ci sta dentro niente.
L’ideale è il classico zainetto con molte tasche se possibile, per dividere ciò che continuerete ad estrarre, da ciò che rimarrà nei meandri solo per emergenza. Fate attenzione al peso del vostro bagaglio a mano vuoto. Nessuno vuole sfasciarsi la schiena portando in giro uno zaino che da vuoto pesa già 6 kg. Quindi, minor hardware e più contenuto. Portate lo zaino su entrambe le spalle e vedrete che sarà come non averlo addosso.

Per quale motivo è così importante organizzare lo zaino?

Semplice. Ci saranno alcuni oggetti in esso contenuto che continuerete ad estrarre per vostra necessità, mentre altri li trasporterete solo per emergenza o per averli a disposizione a destinazione. Uno tra questi è il computer. Fate in modo che sia in una tasca sua perché ai controlli vi sarà chiesto di separarlo da tutto il resto. Se sarà sommerso dal contenuto del vostro zaino, poi sarà una tragedia riporlo senza inevitabilmente dover tirare fuori di nuovo tutto!
Passaporto, carta d’imbarco e portafoglio dovranno essere in prima linea, perché ovviamente vi serviranno durante tutta la vostra permanenza a terra.
Nel caso abbiate eventuali liquidi (mi raccomando flaconi di massimo 100 ml ciascuno), assicuratevi che siano tutti all’interno di una busta trasparente. In commercio ne trovate diverse fatte apposta per queste situazioni. Fate in modo che anche essa sia posizionata esterna o nella parte superiore, perché dovrete estrarla nel momento dei controlli come per il computer.

Liquidi da bagaglio a mano, idratazione dentro e fuori.

Ma se bagnoschiuma, shampoo e lozioni sono nel bagaglio da stiva, che liquidi mi devo portare nel bagaglio a mano? E qui, casca l’asino. Questo è solo un consiglio veramente spassionato che vi do, dopo gli innumerevoli viaggi in cui avrei voluto avere queste cose con me.
L’ambiente dell’aereo con tutta quell’aria condizionata e poca aria fresca sarà davvero una minaccia per la vostra idratazione. Primo perché, se non siete seduti nel corridoio vi farete tutte le pare mentali sul dover disturbare gli altri per andare in bagno. Quindi, berrete meno e ciò non sarà il massimo. Aggiungete a questo il fatto che consumerete per forza di cose un pasto pronto e che quindi sarà stato conservato con kg di sale e manco ve ne accorgerete.
Bevete molto prima di arrivare in aeroporto e riacquistate dell’acqua per il viaggio prima di imbarcarvi (dopo i controlli sennò non ve la fanno passare).
Cercate di idratarvi costantemente durante il volo senza inutili paure di dover svegliare il prossimo anche 5 volte durante la tratta! Ne va della vostra salute.
Infine, una volta scesi a terra, nell’ennesimo pit stop bagno, cercate di darvi una riassettata. Vi aiuterà ad eliminare la stanchezza accumulata durante il viaggio. Una sciacquata al viso, un po’ di lozione su viso e mani e perché no, un filo di trucco. Sappiate che sia per l’aria secca che per la poca idratazione, avere un burro cacao vi aiuterà a non scendere dall’aereo con le labbra distrutte. Infine, uno spazzolino manuale, un po’ di dentifricio, un piccolo deodorante e un profumino (magari qualche campione recuperato in profumeria) per darvi una rinfrescata e per levare l’odore di aereo rimasto addosso.
Dopo questo piccolo assestamento vi sentirete pronte per la seconda tratta di volo.

Svago. Libri, agende, settimana enigmistica, walkie-talkie, uncinetto.

Esperienza personale. Non portatevi nulla di tutto ciò. Sugli aerei di oggi vi propongono una sfilza di film e serie TV dell’ultimo momento, oltre che a giochi di società con cui potete giocare anche con quelli seduti in fondo all’aereo. Insomma, vedrete che se vi siete ripromessi di leggere, a meno che proprio non siate presi dal vostro libro, alla fine non lo farete. Le compagnie aeree, per abituarvi al graduale cambio di fuso, accederanno e spegneranno le luci in modo strategico, perciò dormite quando vogliono farvi dormire e state svegli quando vi servono i pasti. Sarà un modo per accusare meno il colpo quando arrivate. So che è difficile, ma se ci provate almeno sarete già a metà dell’opera di adattamento al nuovo emisfero (al nuovo meridiano). Tenete solo l’essenziale nel vostro bagaglio. Un consiglio è quello di avere a portata di mano il caricabatterie USB del vostro smartphone. Sicuramente vi piacerà averlo carico al primo scalo o all’arrivo e sugli aerei di oggi trovate sempre la possibilità di ricaricarlo. Magari, se proprio non sapete come ingannare il tempo, scaricatevi un e-book sul telefonino.

Emergenza. Cose a cui non ci pensi, ma che sarebbe meglio pensarci.

Metti caso che ti smarriscono la valigia? Fate tutti gli scongiuri del caso, ma se così dovesse essere cosa fate se a destinazione non avete modo di acquistare un minimo di necessaire per poter tirare avanti? Oppure, vi cancellano il secondo volo e dovete dormire in un hotel e non avete nulla. Altre 24 ore con le stesse mutande o la maglietta sudata? Bene, mettete un ricambio nel vostro bagaglio a mano: un paio di mutande pulite, una maglietta e un paio di calze nuove sarà sufficiente per sentirvi un po’ meno “LOST” nel caso di sfortune.

Alimentazione corretta in viaggio.

E ora arriviamo al dunque. Come fare ad alimentarsi correttamente durante un viaggio di 24 ore? Non è facile! Soprattutto perché sottoponiamo il nostro corpo ad un cambio davvero repertino e in un viaggio di questo tipo non si ha più cognizione del tempo. Potrebbe persino capitare che salirete su un aereo alle 21 di sera e vi facciano pranzare perché poi atterrerete in un orario pomeridiano.
Oltretutto rimarrete seduti un’eternità e cercherete di dormire la maggior parte del tempo, quindi non consumerete grosse energie e la voglia di mangiare potrebbe persino diventare per voi solo un passatempo!
Come fare quindi a fare in modo evitiate di ingozzarvi di zuccheri e altre schifezze in questi tempi morti? La soluzione migliore è quella di portarsi da casa un mix di snack e spuntini “homemade” che contengano quello che sicuramente non riuscirete ad avere in volo (o nelle pause di scalo).

Ecco cosa contiene la mia doggy bag tipo:

  • qualche raw bites Vivoo proteici per uno spuntino piccolo e una botta di energia veloce da mangiare a terra durante lo scalo;
  • qualche pop corn preparato in casa senza sale e senza olio da smangiucchiare sempre durante lo scalo o il volo;
  • qualche dolce fit per eliminare le voglie di qualcosa di sostanzioso quando tutti si fionderanno da Starbucks e voi vi limiterete a tè o caffè;
  • qualche cracker homemade con semini per i buchi allo stomaco durante il volo;
  • dei quadretti di cioccolato fondente 90% extra dark sempre per addolcirvi durante il volo;
  • un mix di frutta secca preferibilmente al naturale e non salata, eventualmente qualche frutto fresco facile da mangiare (no ai kiwi da sbucciare, o a ad altri frutti che sbrodolano!).

travelling tips

Ricordatevi che i pasti che vi serviranno in volo saranno sicuramente pieni di sale e di zuccheri per aiutarli a conservarli. Insieme ad un panino gommoso, quasi sicuramente vi daranno della margarina che se potete vi consiglio di evitare come la peste nera. Si tratta di grassi idrogenati e per lo più ottenuti da olii vegetali di scarsa qualità. Quindi, visto il disastro alimentare già in atto, non rincarate la dose con questo piccolo sfizio, che sfizio poi non è.

Portate la quantità di cibo sufficiente per superare il viaggio. Non esagerate o potreste eccedere i limiti consentiti e magari farvi confiscare il tutto a qualche controllo di sicurezza troppo severo! Una volta arrivati a destinazione sarà anche interessante girare per i negozi locali a scovare qualche healthy snack alternativo da provare. Mi raccomando controllate bene che sia “healthy” davvero!

Infine una nota importante sull’abbigliamento da viaggio!

Siate casual! Ma soprattutto, siate C O M O D I. Così come già sottolineato per il bagaglio a mano, NO alle sfilate di moda! Lasciate perdere jeans stretti e modellanti o tacco 12 da red carpet. Puntate a delle scarpe morbide, che non vi facciano male ai piedi e che soprattutto non abbiano inserti metallici che faranno impazzire le sirene dei controlli! Se non volete pulire tutto l’aeroporto girando scalze in quel frangente, optate per la snicker all’ultimo grido.
Infine, fate la classica “cipolla”. Il top è la felpa col cappuccio, che durante le tratte “siberiane” con l’aria condizionata a manetta, vi permetterà di “imbacuccarvi” ed evitare la broncopolmonite quando atterrerete a destinazione.
Io ho anche un “barbatrucco”: lo sciarpone di lana che sembra una coperta ma non lo è. Infatti, quando ci saranno -10 gradi sul volo, basterà avvolgermi anche nella mia sciarpa, oltre che nel pail distribuito dalle hostess per sentirmi un po’ meno infreddolita.
Tuta da ginnastica, felpa col cappuccio, giacca a vento comoda, calda ma non troppo ingombrante e sciarpa. Dove mettiamo tutta questa roba quando atterriamo ai tropici o nell’emisfero opposto dove siamo ancora in piena estate?!
E qui vi voglio. Abbiate l’intelligenza di avere sempre una tote bag di stoffa (o anche un semplice sacchetto capiente) vuota nel vostro bagaglio a mano. La sfilerete dallo zaino nel momento del bisogno per cacciarvi dentro tutto l’abbigliamento extra del viaggio e a questo punto potrete trasportarli comodamente 😉

Dite che mi sono dimenticata qualcosa?

BUON VOLO A TUTTI 😉

 

Crackers di semi vegan facili e veloci

Ingredienti:

75 gr semi di chia
75 gr semi di girasole
60 gr semi di sesamo
50 gr farina d’avena
paprika
origano
pepe nero
250 ml acqua temperatura ambiente

Procedimento:

1 – in un recipiente versiamo tutti gli ingredienti, poi aggiungiamo l’acqua e mischiamo per fare in modo che i semi di chia si ammorbidiscano e formino una sorta di gel;

2 – quando il composto sembrerà essersi addensato, trasferiamolo su una placca da forno coperta da un foglio di carta da forno;

3 – aiutandoci con dorso di un cucchiaio, livelliamo il composto formando un rettangolo spesso circa 5 mm;

4 – inforniamo in forno preriscaldato a 170 gradi per circa 15 minuti;

5 – una volta cotto, lasciamo raffreddare e tagliamo con un coltello in quadratini della dimensione preferita. Conservare in un contenitore ermetico per qualche giorno.

Ricetta ispirata da I Quit Sugar. Vedi qui la versione originale: Meal-in-Biscuit Crackers

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